Sembra sempre più probabile che i tagli dei tassi siano all'orizzonte. L'S&P continua a salire, eppure la volatilità sul lato call non ha mostrato segni che il mercato sia euforico riguardo a un aumento delle azioni. Mentre alcuni partecipanti sostengono che siamo in una bolla, la valutazione dei derivati sul lato indice non supporta questa visione. Il 2021 era un ambiente molto diverso. Quell'anno, la volatilità al rialzo è esplosa non solo nei singoli titoli ma anche nel complesso degli indici. Oltre alle scommesse direzionali, le istituzioni si sono concentrate fortemente sull'efficienza del capitale e sulle operazioni di finanziamento. Con costi di prestito più bassi, sono emerse ulteriori opportunità, e abbiamo visto più programmi di sostituzione azionaria arrivare sul mercato. Questi programmi utilizzano opzioni per ottenere la stessa esposizione nominale degli acquisti di azioni dirette, ma con meno capitale richiesto. Questa dinamica ha spinto la volatilità sul lato call verso l'alto e ha rimodellato la superficie di volatilità dell'S&P in una distribuzione diversa. Di seguito è riportato un grafico di skew della volatilità S&P 3M di gennaio 2021 rispetto a oggi. Le opzioni call S&P a 25 delta con scadenza di tre mesi che scambiano a 10 vol non sono indicative di un mercato in bolla in uno stato di euforia.