Nei primi anni dopo il lancio di Bitcoin, l'articolo del 2011 di Gwern, "Bitcoin is Worse is Better", è stato ampiamente considerato un'illuminante spiegazione del perché Bitcoin abbia avuto successo. Sosteneva che Bitcoin si fosse diffuso perché, sebbene il suo design fosse "brutto", era abbastanza buono. Secondo questo punto di vista, Bitcoin mancava di efficienza ed eleganza, motivo per cui nessuno lo ha implementato prima. Il suo eventuale successo è stato considerato il trionfo di un design grezzo ma funzionale (nella sua semplicità). Voglio sostenere che la premessa di base dell'articolo di Gwern è errata, poiché non comprende quale problema risolva Bitcoin. Bitcoin non è brutto una volta compreso il problema che è stato progettato per risolvere. E il suo design non era ovvio. Non avrebbe potuto essere scoperto senza prima identificare quel problema, sapere quale proprietà ottimizzare e comprendere come assemblare la soluzione. Nick Szabo ha descritto la proprietà chiave nel 2017: scalabilità sociale. Le istituzioni umane dipendono dalla cognizione e dal giudizio biologico. Questi sono opachi, incoerenti e lenti. Il coordinamento attraverso tali processi non scala molto. Anche i sistemi legacy più avanzati — i governi moderni — raggiungono il massimo con un paio di centinaia di rappresentanti che si incontrano occasionalmente per raggiungere un consenso. Bitcoin cambia questo. Sostituisce i processi biologici con quelli formali e automatizzati. Il consenso non è più mediato dall'interpretazione umana; è imposto meccanicamente. La verifica è economica, inequivocabile e universale. Rimuovendo il giudizio umano dallo strato di consenso, Bitcoin espande la scala del coordinamento oltre i limiti delle istituzioni legacy. Per i crittografi, Bitcoin appariva inelegante. Richiedeva un continuo dispendio energetico, mancava di prove formali per molte proprietà e lasciava i casi limite da risolvere per convenzione. Dal loro punto di vista, questo era inefficiente e inelegante. Ma quelle caratteristiche non erano difetti. Erano il meccanismo attraverso il quale Bitcoin minimizzava la dipendenza dall'interpretazione umana. Il proof-of-work, i registri pubblici e una semplice regola "la catena più lunga vince" hanno sostituito il coordinamento umano opaco con un calcolo verificabile. Una volta compreso questo, diventa chiaro che il design di Bitcoin era un'innovazione straordinariamente bella sulla tecnologia istituzionale. Bitcoin non è stato nemmeno il risultato accidentale della combinazione disattenta di tecnologie vecchie, come implica l'articolo. Era l'unico design praticabile che potesse raggiungere la scalabilità sociale con gli strumenti disponibili alla fine degli anni 2000. La struttura — funzioni hash, firme digitali, proof-of-work e networking peer-to-peer — non era ovvia. Molti di questi componenti erano noti da anni, ma nessun altro li ha combinati in un sistema funzionante perché la combinazione era così improbabile. Questo perché il problema della scalabilità sociale non era il quadro attraverso il quale gli altri stavano pensando. Senza quel quadro, il design di Bitcoin non sarebbe stato concepito. Una volta compreso il problema della scalabilità sociale, il design di Bitcoin appare come un'ottimizzazione, non come un compromesso inelegante. E una volta che questo quadro è in atto, il significato di Ethereum diventa chiaro. Bitcoin ha automatizzato il consenso riguardo al denaro. Ethereum ha automatizzato il consenso riguardo ai programmi. Ethereum applica lo stesso principio — coordinamento attraverso calcolo verificabile invece di giudizio umano — ma lo estende a qualsiasi applicazione attraverso la completezza di Turing. Misurato in termini di throughput o transazioni al secondo, Ethereum appare inefficiente rispetto ai sistemi centralizzati. Misurato per la sua capacità di espandere la scalabilità sociale, Ethereum è il sistema più efficiente ed elegante mai concepito. Generalizza la scoperta di Bitcoin dal denaro a tutte le forme di coordinamento.