“Il codice scritto da AI non è un asset, è un debito” --- Jane Zhang: È passato un anno da quando il nostro team ha iniziato ad adottare strumenti di codifica AI (come Cursor, Claude Code). In quest'anno, interagendo quotidianamente con questi strumenti AI, ho notato chiaramente che nel codice si sono accumulate molte "impurità" - codice superfluo ovunque, commenti inutili e test mock eccessivi che spuntano come funghi. Anche i test unitari sono diventati inaffidabili, spesso trascurando problemi che avrebbero dovuto essere rilevati. E il risultato? Ogni volta che vogliamo aggiungere una nuova funzionalità, spesso dobbiamo prima effettuare una grande ristrutturazione per poter procedere senza intoppi. Recentemente, mi sono trovato sempre più spesso a dover sedere e riesaminare, modificare e persino riscrivere il codice riga per riga. Solo in questo modo posso garantire l'integrità e la correttezza del codice, facilitando anche la manutenzione futura da parte dei colleghi. Non avrei mai pensato che gli strumenti AI, nati per aumentare l'efficienza dello sviluppo, avrebbero finito per aumentare involontariamente questi "debiti tecnici" nascosti.
jane zhang
jane zhang6 set, 13:59
È passato circa un anno da quando il mio team ha adottato completamente tutti gli strumenti di codifica AI (Cursor, Claude Code) E giorno dopo giorno sento il peso aggiuntivo nel codice. I test unitari non rilevano le regressioni. Mocking non necessari, commenti, sono lasciati in mezzo. È necessaria più rifattorizzazione per aggiungere nuove funzionalità. Mi ritrovo a sedermi e riscrivere file per garantire completezza, correttezza e facilità per i futuri sviluppatori più di quanto non abbia mai fatto prima.
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