La maggior parte dei giorni da artista non è romantica. Combattiamo con il mio computer. Il mio computer combatte con me. Creo una scena, la odio, provo un'illuminazione diversa, la odio un po' meno. Passo più tempo a risolvere problemi che a essere in uno stato di flusso e continuo a rinominare i file "final_final_8". Ma ogni tanto, quando la luce colpisce nel modo giusto e il software decide di collaborare, il caos nella mia testa riesce a essere tradotto in qualcosa che ha senso sullo schermo e ricordo perché mi sottopongo a questa bella tortura. Non è affatto un viaggio glamour. È per lo più carico di frustrazioni noiose punteggiate da piccole scoperte. Ma quando quelle scoperte arrivano, sono davvero magiche.
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