GM ~ SOHO: Il Ritorno III 🥀🔥 Le pietre sotto i suoi piedi lo ricordavano Fino a quando non lo trovarono e le creazioni che aveva fatto Nella loro disprezzo, il loro angoscia e il loro orrore Ciò che aveva scatenato, L'immensa distesa di segreti dell'uomo in onde infinite E cavalcarle fino in fondo, come uno tsunami verso il destino Vedere con l'occhio di un Dio Parlare con la lingua di un ribelle Inventare con la mente di un oracolo Sentire con il cuore di un poeta Lascia che gli Dei scaglino i loro fulmini e colpiscano il suolo davanti ai suoi piedi Lascia che colpiscano le sue spalle con martelli e grandine Anche se il suo arco attende il suo ritorno, Con un fuoco tremolante e oro, Che illumina le ombre nere, Le sue frecce sono pronte, Non per trafiggere la tela ma l'ascia, E se lo strappano da lui, Non sarà di questa terra, E la sua meraviglia sarà tanto sbalordita quanto il regno che maledicono. E SE il prodigio nasce dal tormento, Hanno teso l'arco con il loro ultimo grande atto, E glielo hanno consegnato per scatenare la sua ira, Ogni freccia straordinaria che colpisce come un fulmine dall'aldilà, Thwack, thwack, thwack! LORO ~ Per questo dove sei stato? IO ~ Che sono stato nella valle, Le braci vaganti di quella campana tremolante, Ho camminato intorno ai boschetti ai margini della città, La sabbia e lavare i miei piedi alla fine era la spiaggia che ho trovato, Il sordido confine della vita di strada si impastava ai miei talloni, Mentre uscivo e mi aggrappavo per uscire dall'inferno, Ma dimmi ora e sai chi mi ha messo lì? LORO ~ Era tuo padre bruciato e nudo, i doppi legami che ha posto non volevano una fine, né che tu trovassi un terreno troppo sicuro prima del tuo tempo di ascesa, IO ~ E dove voleva questo vagabondo che io obbedissi? LORO ~ Svegliarti da questo sogno che hai vissuto. IO ~ E dove dovrei svegliarmi, quando la finestra è rotta? LORO ~ A casa. IO ~ Allora sapevo che era vero, perché le tempeste di pioggia si radunavano ~ perché io sono fulmine.
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